Le forme e i colori soggetti alla regola d'oro suscitano l'impatto di sensibilità e di emozioni che lo spettatore, misteriosamente connesso, condivide.
Nonostante si integri perfettamente con la sua epoca, Sergio Cecchi la supera, va oltre; l'armonia e la Spiritualità che emergono dal suo lavoro, lo fanno vivere in uno
spazio
senza tempo.
Jean ORLY (1977)